Cenni storici

senza parole la suggestione di Palazzo leuzzi vista da un artista dell'immagineLa famiglia Leuzzi, che ha costruito questa dimora ai primi dell’Ottocento, era una delle più agiate del paese: i due Leuzzi, Giacomo e Matteo, ereditarono dal padre Tommaso la casa per loro e per le loro famiglie. Vi vissero per più di un secolo.

Nel 1967 la proprietà venne acquistata da un commerciante di gioielli ed antiquario, Agostino De Giorgi, e da suo genero, Nicola Funtò.
L’acquisto costrinse le famiglie a molti sacrifici economici: la casa non aveva bagni, elettricità, pavimenti. Furono fatte alcune migliorie senza compromettere però lo stile originale della dimora, che fu poi completamente arredata con mobili Liberty e fine Ottocento.
Tutte le stanze della casa sono affrescate, con decori diversi per ognuna; alcune camere prendono il nome dai decori, come la Camera del Pappagallo. Splendido effetto cromatico di rosso e celeste nella Stanza detta “Il salottino”; maestosa apertura spaziale nel “Salone”, che misura più di 80 mq. Tutta la dimora si sviluppa attorno ad un cortile a piano terreno, di foggia quadrata, lastricato con blocchi di pietra viva tagliata a mano. L’effetto architettonico e la funzione microclimatica di questo spazio lo rendono prezioso e caratterizzante.
Da più di vent’anni la casa è abitata dalle donne De Giorgi-Funtò: Maria, figlia di Agostino e moglie di Nicola, ha proseguito fino al 1990 l’attività di gioielleria, coadiuvata dalle giovanissime figlie Mariateresa e Francesca. Assieme a loro ha sempre vissuto la seconda moglie di Agostino, Iolanda. Mariateresa è oggi architetta, specializzata in bio-architettura. Francesca è diplomata all’Istituto Superiore di Educazione Fisica, ha diretto per dieci anni una palestra e ora insegna alle Medie Superiori.
L’ultima nata di questa stirpe di donne è Maria Lavinia, la figlia di Francesca, che condivide la passione di famiglia per la casa e…le messe in scena.